Con questa newsletter vi informiamo sulla nuova legge divoratrice di elettricità del centro-sinistra, che sarà votata il 18 giugno. Anche se oggi abbiamo già troppa poca elettricità, questa legge estrema comporterà il divieto di utilizzare olio da riscaldamento, gas, diesel e benzina. Il riscaldamento e la guida saranno possibili solo elettricamente. Ciò significa un aumento massiccio della domanda di energia elettrica e un aumento massiccio dei costi. Secondo uno studio del Politecnico di Zurigo (ETH), i costi energetici passerebbero dagli attuali 3.000 franchi svizzeri a 9.600 franchi svizzeri pro capite all’anno!
L’UDC si basa sui fatti
La legge divoratrice di elettricità prevede il raggiungimento dell’obiettivo “zero emissioni” entro il 2050. Secondo uno studio del Politecnico federale di Zurigo, questo comporta fino a 6.600 Franchi di costi energetici in più all’anno pro capite. Poiché il “Blick”, notoriamente di sinistra, sa bene che gli elettori sono soliti a respingere tali massicci costi aggiuntivi, cerca di sminuire le conclusioni dello studio in un articolo tendenzioso. Ciò che il “Blick” non menziona però: Il Governo federale ha confermato queste cifre in un comunicato stampa sui risultati dello studio del Politecnico. Il comunicato stampa è intitolato “Quanto costa una Svizzera neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2?”. La risposta per tutti gli scenari calcolati è la stessa: i costi sono spaventosi!
Finalmente una Verde onesta
Ulrike Hermann indica chiaramente ciò che gli allarmisti climatici vogliono veramente: abolire il capitalismo e instaurare un sistema socialista.
Mentre i sostenitori rosso-verdi in Svizzera pretendono di poter salvare il clima con i pannelli solari e allo stesso tempo di continuare a vivere come prima, l’autrice ecologista tedesca Ulrike Hermann è straordinariamente onesta. Nel suo libro “Das Ende des Kapitalismus” (La fine del capitalismo) scrive: la “crescita verde”, come pretendono molti politici, scienziati e persino attivisti, è una “illusione”. L’elettricità verde non può nemmeno iniziare a essere fornita nelle quantità necessarie; inoltre, essa è costosa.
Per salvare il mondo dall'”inferno climatico”, l’unico modo è porre fine al capitalismo. In termini concreti, Hermann invoca una “economia di guerra” come quella applicata in Gran Bretagna durante la Seconda Guerra Mondiale. In parole povere, ciò significa: divieti e razionamenti. I viaggi aerei sarebbero vietati, non ci sarebbero quasi automobili, la carne sarebbe raramente presente nei nostri piatti e gli alloggi sarebbero assegnati dallo Stato.
La legge divoratrice di elettricità va esattamente in questa direzione. Perciò, il 18 giugno, votate NO a questa pericolosa legge!
L’utopica legge divoratrice di elettricità distrugge l’agricoltura
La legge divoratrice di elettricità è disastrosa per l’agricoltura, afferma il Consigliere comunale e agricoltore Manuele Strazzini.La legge divoratrice di elettricità proviene dagli stessi circoli delle iniziative di estrema sinistra sull’allevamento intensivo, sull’acqua potabile, sui pesticidi e sulla biodiversità. L’obiettivo è sempre lo stesso: l’agricoltura svizzera deve essere sacrificata sull’altare delle utopie rosso-verdi. Lo stesso vale anche per la legge divoratrice di elettricità che voteremo il 18 giugno. Questa legge non fa nulla per il clima globale, ma distrugge la produzione agricola in Svizzera.
La legge divoratrice di elettricità aumenta la dipendenza dalla Cina
l Dr. Markus Blocher, Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di “Dottikon AG”, ha spiegato nel discorso tenuto in qualità di ospite all’Assemblea dei delegati dell’UDC Svizzera che la legge divoratrice di elettricità aumenta la nostra dipendenza dall’estero, in particolare dalla Cina. Potete vedere l’intero discorso qui (F).Anche il fatto che i salvatori rosso-verdi del clima vogliano venderci l’energia solare come particolarmente rispettosa del clima è del tutto assurdo: il più grande produttore di pannelli solari al mondo, la Cina, li produce con energia elettrica sporca proveniente dal carbone.
Fake News – Gli scienziati promettono “la sicurezza energetica”
Più di 200 scienziati si immischiano nella campagna referendaria sulla legge divoratrice di elettricità e si lasciano trascinare dalla campagna per il Sì. Affermano che la legge divoratrice di elettricità aumenterà la “sicurezza energetica”. Si tratta di una crassa e palesemente non veritiera fake news, come afferma il Consigliere Nazionale UDC Michael Graber nell’articolo. È vero il contrario: la legge divoratrice di elettricità aggrava in modo massiccio la crisi energetica ed elettrica. Sono prevedibili gravi lacune nell’approvvigionamento e blackout che porteranno a freddo, fame e povertà, e persino a rivolte tra la popolazione.