La Svizzera non può salvare il clima!

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Questa legge non aiuterà il clima. L’unica cosa che gli utopici obiettivi dei benpensanti otterranno saranno nuovi divieti e centinaia di miliardi di costi aggiuntivi per la popolazione svizzera.

L’ingannevole e costosa «Legge sulla protezione del clima» non gode di un ampio consenso sociale. È un controprogetto indiretto alla cosiddetta «Iniziativa per i ghiacciai». La maggioranza di centro-sinistra in Parlamento è responsabile di questa nuova legge. Ha tranquillizzato i promotori a tal punto che hanno ritirato la loro iniziativa. Se si legge l’elenco del comitato d’iniziativa ci si trova l’intero gotha rosso-verde: tra loro ci sono il presidente di Greenpeace, il presidente dei Verdi, i co-presidenti di Protezione Clima Svizzera e attivisti dello sciopero del clima. Vogliono tutti farci credere che con questa legge possiamo salvare i ghiacciai e persino «il clima».

Divieti e costi aggiuntivi enormi
Con questa legge estrema, la Svizzera dovrebbe avere emissioni «nette» di CO2 pari a zero entro il 2050. Ciò è possibile solo con un divieto di utilizzo dell’olio da riscaldamento, della benzina, del diesel e del gas. In questo modo la nostra domanda di elettricità raddoppierebbe. Ma già oggi abbiamo troppo poca elettricità. Pertanto, l’ingannevole «legge sulla protezione del clima» è in realtà una legge che divora elettricità! Complessivamente, la conversione allo «zero emissioni» costerà almeno 387 miliardi di Franchi! Chi dovrebbe pagare per questa politica irresponsabile? Che senso ha installare in Svizzera pannelli solari che sono stati prodotti in Cina con l’elettricità sporca del carbone e che producono troppo poca energia elettrica nei mesi invernali? Che senso ha passare alle auto elettriche – per le quali manca l’elettricità – mentre le nostre auto a benzina e diesel vengono esportate? Che senso ha se emettiamo sempre meno CO2 pro capite, mentre ogni anno arrivano decine di migliaia di immigrati che aumentano i consumi complessivi perché vogliono muoversi in libertà e non congelare in inverno?

La legge non fa nulla per il clima
La legge divoratrice di elettricità è costosa, pericolosa e ingannevole. Costa agli svizzeri centinaia di miliardi di Franchi, senza avere il minimo impatto sul clima globale. Poiché le emissioni totali di CO2 della Svizzera ammontano solo allo 0,1% delle emissioni globali di CO2! Il fatto è che la Svizzera è già esemplare nella tutela del clima.

È un fatto che negli ultimi 10 anni, abbiamo ridotto le emissioni di CO2 pro capite di circa il 20%, nonostante la massiccia crescita della popolazione. Il proseguimento di questo processo porterebbe a un dimezzamento delle emissioni di CO2 entro il 2030 rispetto al 1990. Si tratta di un risultato superiore all’impegno di efficienza che la Svizzera ha assunto con il cosiddetto Accordo di Parigi.

È altrettanto un fatto che finché paesi come l’India o la Cina non seguiranno l’esempio, finché enormi riduttori di CO2 come la foresta pluviale verranno abbattuti senza pietà, i ghiacciai continueranno a ritirarsi per almeno altrettanto tempo. La legge divoratrice di elettricità non fa nulla per il clima. E per tutto ciò noi dovremmo sacrificare la nostra prosperità, la nostra competitività e la nostra capacità di innovare? Ecco perché questa legge ingannevole dev’essere respinta il 18 giugno.

Indirizzo

Comitato apartitico contro la legge divoratrice di elettricità
c/o SVP Svizzera
Casella postale
3001 Berna