Distruggere la nostra sicurezza energetica? NO alla legge divoratrice di elettricità

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Invito alla conferenza stampa

Il 25 maggio alle 16:00 al Palazzo dei congressi di Lugano si terrà la conferenza stampa del comitato ticinese per il NO alla legge divoratrice di elettricità. Verranno esposte tutte le motivazioni per le quali è importante votare NO alla pericolosa, estrema e costosa legge divoratrice di elettricità. Relatori della conferenza saranno:

  • Piero Marchesi, Consigliere nazionale UDC
  • Lorenzo Quadri, Consigliere nazionale Lega
  • Alain Bühler, Granconsigliere UDC
  • Michele Guerra, Granconsigliere Lega
  • Massimo Suter, Presidente GastroTicino
  • Marco Doninelli, Direttore UPSA Ticino

NZZ: La legge divoratrice di elettricità avrà un costo elevato

Il Consiglio federale sostiene che l’obiettivo zero emissioni può essere ottenuto gratuitamente. La NZZ lo contraddice. La legge divoratrice di elettricità «costerà parecchio». Anche i sostenitori lo hanno ammesso a porte chiuse. La NZZ critica il Governo federale per aver ingannato gli elettori. L’esplosione dei costi potrebbe colpire «molti gruppi di vittime»: Consumatori, contribuenti, dipendenti pubblici, disoccupati, commercianti, studenti, pensionati, «chiunque». Alla fine qualcuno dovrà pagare il conto. Coloro che non vogliono sacrificare la nostra prosperità sull’altare dei sogni degli estremisti rosso-verdi devono quindi votare NO il 18 giugno!

Sponsorizzate ora l’invio di volantini

Aiutateci: sostenete la nostra campagna referendaria contro l’ingannevole e costosa legge divoratrice di elettricità e sponsorizzate l’invio di volantini agli indirizzi di un quartiere o di un Comune di vostra scelta!
 
Si tratta di un’operazione che può essere fatta facilmente, con pochi click e in modo piuttosto economico. Ad esempio, il Comune di Interlaken (poco meno di 4.000 bucalettere) può essere rifornito per poco più di 700 Franchi, mentre un Comune più grande come Altdorf (circa 5750 bucalettere) per ben 1.000 Franchi.

VOLANTINI OVUNQUE

Censura nell’opuscolo di voto

La Cancelleria federale voleva proibire all’UDC di indicare nel libretto referendario le conseguenze di un «Sì» alla legge divoratrice di elettricità. Il comitato referendario ha scritto che il Consiglio Federale potrebbe «da solo imporre misure estreme», come la sostituzione del riscaldamento a olio e a gas o il divieto per le auto a benzina e per i viaggi aerei. Questa dichiarazione non è piaciuta a un funzionario di sinistra della Cancelleria federale, che ha fatto ricorso alla censura. Tutto ciò è insostenibile. Il fatto è che se gli obiettivi climatici radicali non vengono raggiunti, il Consiglio federale può ricorrere alle ordinanze. Inoltre, negli ultimi tempi ha dimostrato di non temere di governare facendo uso del diritto d’urgenza. Votando NO alla legge divoratrice di elettricità proteggiamo quindi anche la nostra democrazia diretta.

I benefici delle «zero emissioni» sono pari a zero

I sostenitori affermano che con la legge divoratrice di elettricità possiamo «proteggere» il clima e i nostri ghiacciai. Si tratta di una fake news. Perché le emissioni di CO₂ della Svizzera non hanno alcuna influenza sul clima globale. Il nostro Paese non ha contribuito neanche per 0,002 gradi – due millesimi di grado – al riscaldamento globale dall’industrializzazione. Il beneficio delle «zero emissioni» è quindi praticamente nullo. Le conseguenze negative della legge saranno per contro disastrose: i costi esploderanno e impediremo un approvvigionamento energetico sicuro ed efficace dal punto di vista dei costi. Pertanto, NO a questa legge costosa e pericolosa. 

Indirizzo

Comitato apartitico contro la legge divoratrice di elettricità
c/o SVP Svizzera
Casella postale
3001 Berna